Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 380 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:380SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un'opera edilizia, pur legittimamente adottato, può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora il destinatario dell'ordine di demolizione abbia presentato istanza di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 e il Comune abbia successivamente reiterato l'ordine di demolizione a seguito del diniego della richiesta di sanatoria. In tal caso, l'annullamento del primo provvedimento di demolizione non arrecherebbe alcuna utilità all'interessato, in quanto la sua posizione giuridica risulta comunque lesa dal successivo provvedimento, che ha sostanzialmente sostituito il precedente con efficacia novativa. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese processuali in ragione della peculiarità della controversia.

Sentenza completa

N. 01188/2007
REG.RIC.

N. 00380/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01188/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1188 del 2007, proposto da
BERENGERE RINALDI e LANFRANCO SARGOLINI domiciliati ex lege in Roma, presso la Segreteria del TAR e rappresentati e difesi nel presente giudizio dall’avv. Emilio Montaldi del foro di Tivoli

contro

COMUNE DI MONTEROTONDO, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliato in Roma, piazza Mancini n. 4 presso lo studio dell’avv. Alessio Malaspina e rappresentato e difeso nel presente giudizio dagli avv.ti Federico Iacomelli e Clara Curreri

per l'annullamento

del provvedimento n. 51563 del 28/11/06 con cui il Comune di Monterotondo ha ordinato la demolizio…

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