Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 16610 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16610SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione temporanea delle occupazioni di suolo pubblico al servizio delle attività di somministrazione, adottato per esigenze di interesse pubblico connesse a lavori di manutenzione straordinaria, può essere legittimamente revocato dall'amministrazione a seguito della riconsegna parziale delle aree oggetto del cantiere, con conseguente ripristino dell'efficacia dei titoli di occupazione di suolo pubblico intestati ai privati interessati. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di sospensione, in ragione della sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto affermato mira a contemperare le esigenze di interesse pubblico sottese all'adozione di provvedimenti di sospensione temporanea delle occupazioni di suolo pubblico, con la necessità di ripristinare celermente la situazione precedente laddove vengano meno le ragioni che avevano giustificato l'adozione di tali provvedimenti. Ciò al fine di tutelare adeguatamente la posizione giuridica dei privati titolari di concessioni di occupazione del suolo pubblico, evitando che essi subiscano ingiustificati pregiudizi economici e di immagine a causa di provvedimenti temporanei adottati per esigenze di interesse generale. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso, valorizza il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, compensando le spese di lite tra le parti in considerazione del mutamento del quadro fattuale e giuridico intervenuto nel corso del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/09/2024

N. 16610/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06095/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6095 del 2024, proposto da
Ristorante Sangallo S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Marco Laudani e Gaio Presutti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Marco Laudani in Roma, piazza di San Salvatore in Lauro 10;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Riccardo Taurasi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

anche ai sensi dell’art. 56 c.p.a.,

-della determinazio…

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