Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28495 del 3 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:28495PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che conferma l'applicazione di una misura cautelare personale, può sindacare esclusivamente la congruità logica e l'adeguatezza della motivazione del provvedimento, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito in ordine alla gravità degli indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. Il controllo demandato al giudice di legittimità è circoscritto alla verifica che il contenuto testuale dell'ordinanza risponda ai requisiti della esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato l'emissione (e la conferma) della misura cautelare, e dell'assenza di errori di diritto o di illogicità evidenti dal punto di vista della congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, che è preordinato a un giudizio prognostico in termini di qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato, e non all'acquisizione della certezza processuale della sua responsabilità, riservata al successivo giudizio di merito. Pertanto, le censure del ricorrente che si risolvono in mere critiche di merito alla valutazione degli elementi indiziari operata dal giudice di merito, pur formalmente prospettate come violazione di legge o vizio di motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1235/2014 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 14/08/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza pronunciata il 14.08.2014 il Tr…

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