Il rilascio di regolari titoli autorizzativi, quali concessione demaniale, autorizzazione paesaggistica e permesso di costruire, per la realizzazione di una struttura destinata a chiosco-bar, comporta la legittimità della stessa struttura, anche in relazione alla sua permanenza oltre il termine della stagione balneare, non potendo essere qualificata come variazione essenziale una mera traslazione della collocazione del manufatto rispetto a quanto indicato nei titoli originari, in assenza di mutamenti della destinazione d'uso o di aumenti volumetrici. Pertanto, l'ordinanza di demolizione della struttura, fondata su tali presupposti, risulta illegittima per violazione degli artt. 5 e 6 della l.r. n. 23/1985 e dell'art. 22-bis, comma 9, della l.r. 45/1989, nonché per carenza di motivazione e travisamento dei fatti. La legittimità dei provvedimenti amministrativi deve essere valutata alla luce della normativa vigente al momento del loro rilascio, secondo il principio tempus regit actum, senza che possano trovare applicazione limitazioni temporali introdotte successivamente, qualora la struttura risulti già legittimamente assentita.