Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9640 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:9640SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di una concessione edilizia da parte della pubblica amministrazione avviene salvi i diritti dei terzi, senza che l'amministrazione abbia l'obbligo di compiere complessi accertamenti finalizzati a ricostruire tutte le vicende riguardanti l'immobile oggetto della richiesta. L'amministrazione deve solo verificare l'esistenza di un idoneo titolo in capo al richiedente, senza dover risolvere eventuali conflitti di natura civilistica tra privati. Pertanto, l'annullamento in autotutela di una concessione edilizia regolarmente rilasciata, sulla base di sopravvenute contestazioni di natura civilistica relative alla titolarità del bene, è illegittimo, in quanto l'amministrazione non può riesaminare la legittimità dell'atto originario sulla base di elementi sopravvenuti e non valutati in sede di rilascio. L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo presuppone l'esistenza di vizi originari di legittimità, mentre la revoca è ammessa per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, mutamento della situazione di fatto o nuova valutazione dell'interesse pubblico originario.

Sentenza completa

N. 05872/2010
REG.RIC.

N. 09640/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05872/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5872 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Vittoria Camilli, rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli avv.ti Oliviero Campana e Massimo Pittelli, con domicilio eletto presso il primo in Roma, viale Giulio Cesare, 59;

contro

Comune di Labico, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Riccardo e Livio Lavitola, con domicilio eletto presso il loro studio, in Roma, v.le Giulio Cesare, 71;

nei confronti di

Pietro Camilli, n.c.;

per l'annullamento

con l’atto introduttivo:

della determinazione n. 14 del 13 aprile 201…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.