Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 44840 del 15 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44840PEN

Massima

Massima ufficiale
La nullità derivante dall'omesso avviso all'indagato, da parte della polizia giudiziaria, della facoltà di farsi assistere dal difensore, ha natura intermedia e deve ritenersi sanata se non dedotta prima, ovvero immediatamente dopo il compimento dell'atto; peraltro, detto termine non è posto in relazione alla necessaria effettuazione di un successivo atto cui intervenga la parte o il difensore, ben potendo la relativa eccezione essere proposta al di fuori di specifici atti, mediante lo strumento delle 'memorie e richiestè che, ex art. 121 cod. proc. pen., possono essere inoltrate in ogni stato e grado del procedimento. (Nella specie trattasi di nullità derivante da omesso avviso all'indagato della facoltà di farsi assistere dal difensore in sede di alcooltest).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso la Corte d'appello di Bologna.

Nei confronti di:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1129/2011 del GIP del Tribunale di ((omissis)) del 17.11.2011.

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

Udita in PUBBLICA UDIENZA dell'11 ottobre 2012 la relazione fatta dal Consigliere dott. CLAUDIO D'ISA

Udito il Procuratore Generale nella persona del dott.sa ((omissis)) che ha concluso per l…

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