Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 297 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:297SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione pubblica, nell'esercizio del potere di autotutela, può disporre la sospensione di atti amministrativi già adottati, ma tale sospensione deve essere adeguatamente motivata e deve prevedere un termine certo di durata, ai sensi dell'art. 21-quater, comma 2, della legge n. 241 del 1990. Il mancato rispetto di tali requisiti determina l'illegittimità del provvedimento di sospensione, il quale deve essere annullato dal giudice amministrativo. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a concludere tempestivamente il procedimento di riesame avviato, senza poter protrarre ulteriormente lo stato di incertezza del rapporto giuridico, salva l'emersione di nuovi fatti e atti sopravvenuti non conosciuti al momento dell'adozione degli atti già impugnati.

Sentenza completa

N. 02006/2012
REG.RIC.

N. 00297/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02006/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2006 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
ATS costituita tra: Associazione “I.R.F. ((omissis))”, con sede in Monreale, in persona del Presidente e legale rapp.te p.t., ((omissis)) – soggetto capofila – e la O.M.N.I.A. Servizi Integrati s.r.l, C.B.T. s.r.l. e A.T.S. L'Uomo e il Legno, in persona del legale rapp.te p.t. dell’ente capofila Associazione I.R.F. ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Pontecagnano (SA), via Lazio 5 (e pertanto ex lege in Napoli, presso la segreteria del T.A.R.);

contro

la Regione Campania, in persona del President…

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