Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49287 del 19 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:49287PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni immobili, a seguito della modifica dell'art. 639 c.p. operata dalla Legge n. 94/2009, integra un reato perseguibile d'ufficio, non essendo più necessaria la presentazione di querela da parte del soggetto offeso. Il giudice è pertanto tenuto a procedere d'ufficio all'accertamento della responsabilità dell'imputato, senza che possa essere pronunciata una sentenza di non doversi procedere per difetto di querela. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i casi di danneggiamento di beni immobili, indipendentemente dalle specifiche circostanze del fatto e dalle caratteristiche soggettive dell'imputato, al fine di assicurare una tutela effettiva del patrimonio pubblico e privato contro condotte di vandalismo e deturpamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 21/11/2011 del Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Domenico Gallo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore g…

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