Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5511 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5511SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può annullare in via di autotutela un provvedimento di demolizione di opere edilizie, qualora ritenga che la demolizione non sia più necessaria a seguito della presentazione di un'istanza di permesso in sanatoria da parte del privato. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, in quanto il provvedimento impugnato è stato annullato dall'amministrazione in modo satisfattivo per il ricorrente, fermo restando la possibilità per il Comune di adottare ulteriori provvedimenti all'esito del procedimento sulla domanda di sanatoria. Il principio di diritto che emerge è che l'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può riesaminare e annullare un precedente provvedimento di demolizione, qualora ritenga che la demolizione non sia più necessaria a seguito di nuovi elementi emersi nel corso del procedimento, come la presentazione di un'istanza di sanatoria da parte del privato. In tal caso, il giudice amministrativo, constatata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'estinzione del giudizio, fermo restando la possibilità per l'amministrazione di adottare ulteriori provvedimenti all'esito del procedimento sulla domanda di sanatoria.

Sentenza completa

N. 06083/2014
REG.RIC.

N. 05511/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06083/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6083 del 2014, proposto da: Massimo Cappello, rappresentato e difeso dall'avv. Pier Luigi Cappello, presso il cui studio è domiciliato elettivamente in Roma, via Rocca Sinibalda, 14;

contro

il Comune di Fondi, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Parisella, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppe Morreale in Roma, Piazzale Clodio 18;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 272 del 23.10.2013 recante l’ingiunzione a demolire le opere eseguite e la rimessa in pristino dello stato dei luoghi di…

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