Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22735 del 30 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22735PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso si configura quando un gruppo criminale, dotato di una struttura organizzativa stabile e gerarchica, si avvale della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne consegue per commettere delitti, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto nelle elezioni o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. L'associazione mafiosa si caratterizza per la sua capacità di condizionare l'attività economica e sociale del territorio in cui opera, attraverso l'utilizzo della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento e di omertà. Essa si distingue da altre forme di criminalità organizzata per la peculiare modalità di realizzazione dei reati-fine, che avviene non solo attraverso la commissione di singoli delitti, ma anche mediante l'imposizione di un sistema di regole e di condotte illecite che incidono sulla libertà di autodeterminazione degli individui e delle imprese. L'accertamento dell'esistenza di un'associazione di tipo mafioso richiede la dimostrazione della sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, della consapevolezza da parte dei singoli associati di far parte di un'organizzazione criminale dotata di una propria forza di intimidazione, nonché della finalità di commettere una pluralità indeterminata di delitti. Tali elementi devono essere desunti da un complesso di elementi indiziari, tra cui le modalità di realizzazione dei reati-fine, l'utilizzo della forza di intimidazione, la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, la capacità di condizionare l'attività economica e sociale del territorio, l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e gerarchica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CASA Filippo - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. IL (OMISSIS);
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