Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38136 del 18 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:38136PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare la condanna dell'imputato sulle dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di costituzione di parte civile, purché ne valuti in modo penetrante e rigoroso la credibilità soggettiva e l'attendibilità intrinseca del racconto, tenendo conto degli elementi di riscontro esterni, senza che sia necessario un riscontro probatorio pieno e completo. Tuttavia, nel determinare la pena complessiva in caso di continuazione tra più reati, il giudice deve calcolare e motivare distintamente l'aumento per ciascun reato satellite, evitando un surrettizio cumulo materiale di pene, e valutare l'applicabilità di eventuali circostanze attenuanti, come la tenuità del fatto per il reato contravvenzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/09/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCO CANANZI;
lette la requisitoria e le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. LOY FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni depositate dall'avvocato (OMISSIS), nell'interesse del r…

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