Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26841 del 28 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26841PEN

Massima

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La parte civile può proporre appello avverso la sentenza di proscioglimento del giudice di pace, limitatamente agli effetti civili, anche in assenza di ricorso ex art. 21 c.p.p. da parte della persona offesa, in quanto la facoltà di impugnazione agli effetti civili è riconosciuta dalla giurisprudenza in virtù del principio generale di cui all'art. 576 c.p.p., applicabile al processo davanti al giudice di pace in forza del d.lgs. n. 274 del 2000. Pertanto, il giudice di merito deve esaminare l'appello proposto dalla parte civile con riferimento alle sole statuizioni civili, non essendo più in discussione la responsabilità penale dell'imputato, a seguito dell'intervenuta depenalizzazione del reato contestato. In tal caso, la vicenda deve essere rinviata al giudice civile competente per valore in grado di appello, ai sensi dell'art. 622 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. MORELLI Frances - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21 ottobre 2014 del TRIBUNALE di VERONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso udito in PUBBLICA UDIENZA del 20 maggio 2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. MORELLI FRANCESCA;
Udito il Procuratore Generale in persona del ORSI LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impug…

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