Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36092 del 2 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:36092PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nell'ipotesi in cui disponga la confisca di beni sequestrati a seguito di una sentenza di applicazione della pena che non abbia provveduto in ordine a tali beni, deve consentire all'interessato di proporre opposizione avanti al medesimo giudice, ai sensi dell'art. 667, comma 4, e 676, comma 1, c.p.p., a prescindere dalle forme con cui il provvedimento di confisca sia stato adottato, ovvero previo contraddittorio o de plano, essendo tale rimedio l'unica via di impugnazione esperibile in tale contesto, in ossequio al principio di effettività della tutela giurisdizionale e di garanzia del diritto di difesa dell'interessato, il quale non può essere privato della possibilità di contestare la legittimità del provvedimento ablativo dei suoi beni, anche laddove la sentenza di condanna non si fosse pronunciata in merito alla loro destinazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. LE. RA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 09/01/2007 GIUDICE UDIENZA PRELIMINA di TRANI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GIRONI ((omissis))I;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Monetti V., per annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

L'ordinanza in epigrafe ha dichiarato inammissibile l'opposizione proposta da Di. Le. Ra. avverso precedente ordinanza del me…

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