Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2207 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2207SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esaminare l'impugnazione di un atto di approvazione di uno strumento urbanistico, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse qualora il piano regolatore oggetto di contestazione sia stato successivamente annullato, determinando la reviviscenza della precedente disciplina urbanistica. In tal caso, infatti, la pronuncia di annullamento del nuovo piano rende priva di utilità pratica la decisione sulla legittimità del provvedimento impugnato, venendo meno l'interesse concreto ed attuale del ricorrente. Il giudice, pertanto, non entra nel merito delle censure sollevate, ma si limita a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 03960/2002
REG.RIC.

N. 02207/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03960/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3960 del 2002, proposto da:
Galioto Pietro e Galioto Marina, in qualità di eredi dell’originario ricorrente Galioto Salvatore, rappresentati e difesi, per procura a margine dell’istanza di fissazione di udienza depositata il 15 marzo 2011, dagli avvocati Giovanni Valentino e Francesca Restivo, con domicilio eletto presso l’avv. Gjomarkaj (Studio Greco) in Palermo, v.le F.Scaduto N. 2/D;

contro

Regione Siciliana, Assessorato del Territorio e dell'Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, presso i cui uffici, in Palermo, …

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