Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2132 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:2132SENT

Massima

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Il difetto di interesse del ricorrente alla decisione comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione del ricorso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiararne l'improcedibilità ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo. Tale principio si fonda sulla considerazione che il processo amministrativo, essendo volto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive, presuppone la sussistenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Pertanto, venendo meno tale interesse per fatti sopravvenuti, il ricorso diviene improcedibile, non potendo il giudice pronunciarsi su una domanda priva di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è dunque la seguente: La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto il processo amministrativo presuppone la sussistenza di un interesse concreto ed attuale all'annullamento dell'atto impugnato, che viene meno qualora il ricorrente manifesti l'insussistenza di tale interesse per fatti sopravvenuti. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo, non potendo pronunciarsi su una domanda priva di utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 02024/1996
REG.RIC.

N. 02132/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02024/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2024 del 1996, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Catania, piazza A. Lincoln, 19;

contro

Comune di Zafferana Etnea, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio diquest’ultimo in Catania, via Asilo S. Agata, 32;

per l'annullamento

del provvedimento di cui alla nota 4.4.1996 n. 4893.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Zafferana Etnea;

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