Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5551 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5551SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile quando, successivamente alla sua proposizione, sopravviene la cessazione della materia del contendere, in quanto il ricorrente perde l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse. Tale principio trova applicazione anche nell'ipotesi in cui il ricorrente rinunci parzialmente alle proprie domande, essendo venuto meno l'interesse per una parte delle statuizioni impugnate. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso limitatamente agli atti per i quali è cessata la materia del contendere, compensando le spese di giudizio tra le parti. La declaratoria di improcedibilità del ricorso non pregiudica la possibilità per l'amministrazione di adottare nuovi provvedimenti, qualora ne ricorrano i presupposti, in relazione alle medesime fattispecie oggetto del giudizio.

Sentenza completa

N. 07989/2009
REG.RIC.

N. 05551/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07989/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7989 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Tivoli, via Antonio del Re, 8;

contro

Comune di Monterotondo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Fornovo, 3;

per l'annullamento

- della ordinanza n. 14, emessa dal Comune di Monterotondo in data 19.6.2009, prot. n. 28521, con la quale veniva ingiunta all'odierno ricorrente la demolizione di opere abusive ed il ripristino dello stato dei luoghi;

- dell’ordinanza n. 15, …

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