Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 331 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:331SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area privata da industriale/artigianale a servizi di interesse pubblico e generale, qualora tale scelta risulti congrua e ragionevole in relazione alle esigenze di riqualificazione e implementazione della dotazione di servizi pubblici nell'ambito territoriale interessato, anche in assenza di un'espressa previsione di pubblica utilità. Tale decisione non richiede una dettagliata motivazione in ordine al rigetto delle osservazioni presentate dal privato proprietario, essendo sufficiente che le stesse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. La modifica della destinazione d'uso non determina automaticamente il diritto del privato al ripristino della precedente destinazione o al risarcimento del danno, in assenza di una specifica previsione convenzionale o di profili di manifesta illogicità o irragionevolezza della scelta pianificatoria. Inoltre, la valutazione della congruità della dotazione di servizi pubblici rientra nell'ampia discrezionalità riservata all'amministrazione nella pianificazione del territorio, senza che il privato possa pretendere il mantenimento di una determinata destinazione d'uso in ragione della presenza di infrastrutture pubbliche già esistenti nell'area. Infine, il principio di partecipazione procedimentale è rispettato qualora il privato abbia avuto la possibilità di presentare osservazioni sul progetto di piano, che siano state esaminate e controdedotte dall'amministrazione, senza che siano necessarie ulteriori forme di coinvolgimento non previste dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2020

N. 00331/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00152/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 152 del 2013, proposto da
Manifattura Adrense di Danesi & C. Snc, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Emma Danesi, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Brescia, via Carlo Zima, 3;

contro

Comune di Adro, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Ballerini, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, v.le Stazione, 37;

per l'annullamento

- della deliberazione n. 34 del 21/9/2012 del consiglio comunale di Adro avente ad…

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