Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6058 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:6058SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, adottato sulla base di una precedente sentenza di condanna penale per furto, può essere legittimamente revocato e sostituito con un provvedimento di rinnovo qualora la condanna costituisca l'unico precedente penale dell'interessato e la violazione sia di modesta entità, non risultando pertanto preclusiva del rinnovo del titolo autorizzatorio alla permanenza in Italia. In tali ipotesi, il Giudice amministrativo, preso atto della revoca del provvedimento impugnato e della nuova statuizione della Pubblica Amministrazione a contenuto satisfattivo della pretesa azionata, dichiara la cessazione della materia del contendere, disponendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 03010/2012
REG.RIC.

N. 06058/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03010/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3010 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Valdagno, 27;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

rigetto richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie dife…

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