Il Comune, nell'esercizio della propria competenza in materia di installazione di impianti di telefonia mobile, non può sospendere arbitrariamente il procedimento autorizzativo senza adeguata motivazione, in violazione del principio di giusto procedimento amministrativo. L'amministrazione comunale è tenuta a concludere il procedimento entro i termini di legge, valutando compiutamente tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, sulla base di un'istruttoria completa e di una motivazione esplicita e congrua. Il parere negativo espresso da una commissione consiliare non può di per sé legittimare la sospensione del procedimento, essendo necessario che l'amministrazione comunale esamini autonomamente tutti gli elementi rilevanti, senza vincolarsi a valutazioni parziali o non adeguatamente ponderate. Il rispetto del giusto procedimento e del principio di proporzionalità impone all'amministrazione di bilanciare adeguatamente l'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente e della salute con l'interesse privato all'installazione di infrastrutture di telecomunicazione, evitando soluzioni che comportino un'ingiustificata compressione di quest'ultimo interesse. L'esigenza di tutela ambientale e sanitaria non può tradursi in un indiscriminato diniego di autorizzazione, ma richiede una valutazione concreta e ponderata degli effetti dell'impianto, alla luce delle disposizioni di legge e delle migliori tecnologie disponibili.