Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7526 del 25 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7526PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti richiede la sussistenza di un vincolo durevole tra il fornitore di droga e gli spacciatori acquirenti, i quali devono agire con la consapevolezza e la volontà di far parte del sodalizio e di contribuire, con la propria azione, al suo mantenimento. Non è sufficiente la mera esistenza di rapporti economici, anche consistenti, tra il presunto partecipe e gli altri membri dell'organizzazione, se non emerge la prova della sua stabile e continuativa disponibilità all'acquisto delle sostanze stupefacenti, con la coscienza di operare per il soddisfacimento di un interesse comune. Pertanto, la configurabilità della partecipazione associativa richiede un accertamento rigoroso della sussistenza di tale elemento soggettivo, non potendosi desumere automaticamente dalla sola entità dei rapporti economici intercorsi tra l'indagato e gli altri membri del sodalizio. Inoltre, il fattore cronologico, seppur non decisivo di per sé, può contribuire a rendere incerto il quadro indiziario in ordine alla stabilità e permanenza del vincolo associativo, laddove i rapporti tra l'indagato e gli altri partecipi risultino essersi sviluppati in un arco temporale piuttosto ristretto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Ann - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Marti - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 04/03/2020 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Martino Rosati;
lette le richiesta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO Marco, che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Catanzaro, all'e…

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