Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, Sezione autonoma di Bolzano, ha stabilito che l'approvazione dello studio di fattibilità per lo spostamento di un impianto di risalita fuori dalla zona sciistica delimitata, prevista dall'art. 9-bis del D.P.P. n. 3/2012, costituisce un atto meramente endoprocedimentale privo di effetti lesivi diretti per i terzi interessati. Pertanto, il ricorso proposto avverso tale atto è dichiarato inammissibile per difetto di interesse, in quanto la valutazione definitiva sulla legittimità e conformità dell'intervento rispetto ai parametri normativi e pianificatori dovrà essere effettuata nelle successive fasi procedimentali, con il coinvolgimento degli enti competenti e la possibilità per i soggetti interessati di presentare osservazioni e proposte. L'impugnazione di atti endoprocedimentali è ammissibile solo quando gli stessi siano idonei a ledere direttamente la sfera giuridica del ricorrente, circostanza che non ricorre nel caso di specie. Le spese di giudizio sono poste a carico del ricorrente soccombente.