Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12728 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:12728SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio e inibisce l'adozione di provvedimenti repressivi, come l'ordine di demolizione, fino all'esito definitivo della procedura di sanatoria. Ciò in quanto la pendenza di un'istanza di condono comporta l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi previamente sulla stessa, prima di adottare misure sanzionatorie, al fine di evitare un sovvertimento dell'ordine logico di valutazione della fattispecie sottoposta al suo esame. Tale principio trova applicazione sia in relazione alla normativa generale sul condono edilizio, sia con riferimento alle procedure avviate ai sensi dell'art. 32, comma 25, del D.L. n. 269/2003, convertito in legge n. 326/2003, che richiama l'applicabilità delle disposizioni di cui alla legge n. 47/1985, ove compatibili. Pertanto, l'adozione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordine di demolizione, in pendenza di un'istanza di condono edilizio, integra un vizio di eccesso di potere per violazione del principio di priorità della valutazione della domanda di sanatoria rispetto all'esercizio del potere repressivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo regionale per il Lazio
Sez.I Quater
Anno 2005
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8149/2005 proposto dalla sig.ra CUOMO VINCENZA, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, Largo Messico, 7;
contro
il COMUNE DI TIVOLI, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso daGLI Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) dell'Avvocatura Comunale, domiciliato ex lege in Roma, via Flaminia, 189 presso la Segreteria del TAR del Lazio, in assenza di altro domicilio eletto;
per l'annullamento
- della ordinanza del 27.6.2005 recante il n. 280 ed il n. 32732 a firma del Responsabile U.O. Edilizia Privata, con la quale veniva ordinata alla ricorrente la sospensione dei lavori con contestuale ingiunzione alla demolizione e rimessa in pristino di un manufatto così come descritto nel medesimo provvedimento;
-…

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