Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11381 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:11381SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in conformità con la propria consolidata giurisprudenza, afferma che i Piani di Massima Occupabilità (PMO) costituiscono una peculiare species di atti di pianificazione, in quanto producono effetti immediati nei confronti di specifici destinatari individuati nei Piani medesimi, assumendo pertanto natura provvedimentale. In ragione di tale peculiare natura mista, i PMO sono soggetti a una specifica disciplina regolamentare che prevede la possibilità di revisione su istanza di associazioni di categoria o di singoli interessati, al ricorrere di determinati presupposti, quali modifiche normative, progetti di decoro e rigenerazione urbana, mutamento delle condizioni poste alla base di precedenti dinieghi o modifiche alla viabilità. Pertanto, l'Amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sulle istanze di revisione dei PMO, non potendo opporre il silenzio, in quanto trattasi di atti destinati a produrre effetti specifici nei confronti dei singoli soggetti interessati, con la conseguenza che il mancato esercizio della relativa potestà pubblica è suscettibile di essere impugnato mediante l'azione avverso il silenzio inadempimento. In caso di persistente inerzia dell'Amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento dovuto, le cui competenze graveranno sul bilancio della parte soccombente, fermo restando la trasmissione degli atti al giudice contabile per la valutazione degli eventuali profili di responsabilità erariale.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/09/2022

N. 11381/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03973/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3973 del 2022, proposto da
Macogeim S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

PER L'ACCERTARE E DICHIARARE L'ILLEGITTIMITA':

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