Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17365 del 8 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17365PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, redige un verbale di arresto attestando falsamente circostanze non veritiere, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in concorso con altri agenti, in violazione degli articoli 479 e 476 comma 2 del codice penale. Tale condotta, caratterizzata da una preoccupante propensione a manipolare la verità e a disattendere i doveri di lealtà e trasparenza nell'esercizio delle funzioni pubbliche, integra gravi indizi di colpevolezza che legittimano l'applicazione della misura cautelare della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio, in ragione del perdurante pericolo di reiterazione del reato. Ciò anche qualora l'arresto sia avvenuto in luogo non distante da quello della commissione del fatto, atteso che la flagranza del reato non può essere ravvisata in presenza di una ricostruzione dei fatti non corrispondente al vero, attestata in un verbale ufficiale. La valutazione complessiva degli elementi probatori, tra cui le risultanze delle intercettazioni e le dichiarazioni della persona offesa e della compagna dell'indagato, nonché le parziali ammissioni di quest'ultimo, consente di superare le divergenze riscontrate nelle dichiarazioni rese dagli agenti, ritenute meno attendibili rispetto al quadro indiziario nel suo complesso. La motivazione del provvedimento cautelare, nel suo apparato argomentativo congruo e coordinato, dà conto in modo esaustivo delle ragioni del giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, senza che le deduzioni difensive siano idonee a disarticolare la coerenza logica dell'intera ricostruzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/10/2019 del TRIB. LIBERTA' di TORINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. BIRRITTERI LUIGI, che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso ed insiste per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per il tramite del difensore di fiducia, ricorr…

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