Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34552 del 8 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34552PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando la condotta dell'agente, valutata in base alla sede corporea attinta, all'idoneità dell'arma impiegata e alle modalità dell'atto lesivo, risulta adeguata a produrre un esito letale, a prescindere dall'effettiva verificazione dell'evento morte. Ai fini della sussistenza del dolo omicidiario, rileva l'atteggiamento psicologico dell'agente, desumibile dalle circostanze oggettive del fatto, senza che assumano decisiva rilevanza eventuali valutazioni peritali sulla forza del colpo inferto o sulla mancata reiterazione dell'azione aggressiva, ove la condotta sia comunque idonea a cagionare la morte della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa LIUNI TERESA;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, Dott. BIRRITTERI LUIGI, il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15/10/2020 la Corte di appello di Napoli ha riformato la sentenza del Tribunale di ((omissis)) del 30/4/2014, che aveva condannato (OMISSIS) alla pena di a…

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