Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 25884 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:25884SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area, originariamente classificata come zona agricola, può essere legittimamente modificata dal Comune attraverso l'approvazione di uno strumento urbanistico generale, quale il Piano Regolatore Generale (P.R.G.), che ne preveda la classificazione come zona destinata ad insediamenti produttivi ed artigianali. Tale nuova destinazione urbanistica, regolarmente pubblicata e non impugnata nel termine di legge, determina il venir meno dell'interesse del privato proprietario a contestare gli atti comunali precedenti che avevano già previsto tale mutamento di destinazione, rendendo il relativo ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto il privato non potrebbe più trarre alcuna utilità dall'eventuale accoglimento del ricorso, essendo ormai consolidata la nuova classificazione urbanistica del suo fondo. Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può legittimamente individuare le aree da destinare ad insediamenti produttivi e commerciali, anche in deroga alla precedente classificazione urbanistica, purché tale scelta risulti adeguatamente motivata e non manifestamente irragionevole o illogica. Inoltre, per la realizzazione di tali insediamenti, il Comune può approvare un Piano degli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) anche in assenza di un previo raccordo con la Regione, in quanto tale piano particolareggiato di esecuzione rientra nella competenza esclusiva dell'ente locale. Infine, la documentazione tecnica allegata agli atti di approvazione del P.I.P. deve essere conforme alle prescrizioni normative in materia di progettazione di opere pubbliche, senza che ciò comporti, tuttavia, l'illegittimità degli atti comunali in assenza di vizi di particolare rilevanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE OTTAVA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3719 del 2003, proposto da:
Ti. di Vi.Al., rappresentato e difeso dall'avv. An.Ma., presso cui ha eletto domicilio in Napoli;
contro
Comune di S. Maria a Vico, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Um.Ge., presso cui ha eletto domicilio in Napoli;
per l'annullamento
- delle delibere di Giunta Municipale n. 11 del 22 gennaio 2003 e n. 14 del 23 gennaio 2003;
- degli atti connessi, tra cui l’intesa intervenuta tra il Comune e la Confartigianato Provinciale di Caserta, nonché l’accettazione della proposta progettuale avanzata dalla Confartigianato ed il progetto definitivo correlato ad opere di infrastrutture primarie in ambito P.I.P.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudiz…

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