Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29083 del 8 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:29083PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di competizioni calcistiche e l'obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia in concomitanza con le manifestazioni sportive può essere legittimamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari solo se la motivazione del provvedimento del Questore esplicita le specifiche ragioni per le quali l'adozione della sola misura del divieto di accesso agli stadi risulta insufficiente a prevenire il pericolo di reiterazione di comportamenti violenti e pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica in occasione di eventi sportivi, in quanto è necessario un quid pluris di pericolosità sociale per giustificare l'applicazione dell'ulteriore misura dell'obbligo di presentazione. La motivazione per relationem, attraverso il richiamo all'atto del Questore e alla richiesta del Pubblico Ministero, è legittima purché consenta di comprendere le specifiche ragioni che hanno indotto il Giudice a ritenere necessaria anche l'applicazione dell'obbligo di presentazione. Il rispetto del termine dilatorio di 48 ore dalla notifica del provvedimento del Questore, entro il quale l'interessato può presentare memorie e deduzioni, è essenziale per garantire l'effettività del contraddittorio cartolare, potendo l'interessato accedere agli atti non solo presso l'ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, ma anche presso la Procura della Repubblica prima dell'udienza di convalida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FRANCO Amedeo - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1025/2014 GIP TRIBUNALE di PALERMO, del 28/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

lette le conclusioni del PG Dott. D'Ambrosio Vito, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. Il GIP del Tribunale di Palermo, pronunciando nei confronti degli odierni ricorrenti, con due ordinanze, entrambe del 28.2.2014, convalidava …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.