Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 753 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:753SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a concludere i procedimenti amministrativi conseguenti a un'istanza, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro un termine ragionevole, al fine di garantire il buon andamento e l'imparzialità dell'azione amministrativa. Il silenzio serbato dall'amministrazione sull'istanza presentata dal privato integra un'illegittima omissione di provvedimento, che deve essere rimossa attraverso l'intervento sostitutivo di un commissario ad acta, al quale spetta di provvedere in luogo dell'amministrazione inadempiente. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere i procedimenti avviati su istanza di parte, evitando di mantenere un ingiustificato silenzio che pregiudichi i diritti e gli interessi del privato. L'obbligo di provvedere, espressamente o tacitamente, grava su tutte le pubbliche amministrazioni, a prescindere dalla natura del procedimento e dalla posizione giuridica del privato istante, al fine di assicurare la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle situazioni soggettive. Il mancato rispetto di tale obbligo, oltre a configurare un'illegittima omissione di provvedimento, può integrare gli estremi dell'inerzia amministrativa e legittimare l'intervento sostitutivo del giudice amministrativo, che può ordinare all'amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia. La tempestiva conclusione dei procedimenti amministrativi, mediante l'adozione di provvedimenti espressi, costituisce un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, a tutela dei diritti e degli interessi dei privati e del buon andamento della pubblica amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/03/2019

N. 00753/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01957/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1957 del 2018, proposto da “Cantaluppi & partners” s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da registri di giustizia;

contro

Assessorato regionale delle attività produttive, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici in via ((omissis)), n. 6, è domiciliato per legge;

per l’accertamento

- dell’illegittimità del silenzio mantenuto dall’Assessorato regionale delle attività produttive sulle istanze d…

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