Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23306 del 6 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23306PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida del provvedimento del questore che impone l'obbligo di presentazione personale in occasione di manifestazioni sportive ai sensi dell'art. 6, comma 2, della L. n. 401 del 1989, deve effettuare un controllo pieno sulla sussistenza dei presupposti legittimanti l'adozione del provvedimento, verificando in particolare: la sussistenza del "fumus" di attribuibilità delle condotte violente alla persona sottoposta alla misura; la riconducibilità di tali condotte alle ipotesi previste dalla norma; la sussistenza di ragioni di "necessità ed urgenza" che hanno indotto il questore ad adottare il provvedimento; la valutazione della pericolosità concreta ed attuale del soggetto, desumibile anche dalla gravità delle condotte poste in essere, a prescindere dall'incensuratezza o dal pregresso assoggettamento a provvedimenti di DASPO. Il giudice, inoltre, deve valutare la congruità della durata della misura, potendo, ove la ritenga eccessiva, ridurla. La motivazione del provvedimento di convalida, pur nella necessaria sinteticità, deve dare conto in maniera adeguata del percorso logico-giuridico seguito dal giudice nel ritenere sussistenti i presupposti di legge per l'adozione della misura, senza potersi risolvere in una mera e acritica recezione del provvedimento amministrativo. Anche l'imposizione dell'obbligo di presentazione personale, oltre al divieto di accesso, e la determinazione della frequenza e durata della misura, devono essere adeguatamente motivate in relazione alle specifiche esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in occasione delle manifestazioni sportive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/02/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Giuseppe Riccardi;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Fodaroni M. G., che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza depositata il 26 febbraio 2015 il Giudice per le indagi…

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