La ricevuta di versamento sul conto corrente postale è atto pubblico perché formato, originariamente, da un pubblico impiegato incaricato di un pubblico servizio destinato a provare fatti giuridicamente rilevanti direttamente compiuti dal suo autore, o da lui percepiti o attestati. Non costituisce, invece, atto pubblico di fede privilegiata essendo quest'ultimo caratterizzato dalla sua originaria precostituzione a garanzia della pubblica fede e dalla sua formazione di parte di un pubblico ufficiale nell'esercizio di una speciale funzione certificatrice, caratteristiche che non sussistono nella ricevuta di versamento in conto corrente.