Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 263 del 2016

ECLI:IT:TRGATN:2016:263SENT

Massima

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La controversia relativa a questioni patrimoniali connesse al godimento di un alloggio demaniale, come il mancato pagamento di oneri accessori, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non in quella del giudice amministrativo. Ciò in quanto tali controversie attengono ad aspetti di natura contrattuale e paritetica tra l'amministrazione concedente e il privato assegnatario, senza l'esercizio di poteri pubblicistici da parte dell'amministrazione. Pertanto, il provvedimento formalmente qualificato come "revoca" della concessione dell'alloggio, adottato a fronte di inadempimenti contrattuali dell'assegnatario, non è sindacabile dal giudice amministrativo, essendo devoluto alla cognizione del giudice ordinario il giudizio sulla legittimità della pretesa patrimoniale vantata dall'amministrazione. La circostanza che l'amministrazione disponga di poteri di autotutela esecutiva non vale ad attribuire la giurisdizione al giudice amministrativo, atteso che in tali controversie non viene in rilievo il cattivo uso di un potere pubblicistico, ma la modalità operativa attraverso la quale si è perfezionata la pretesa dell'amministrazione, ovvero un'attività di gestione di natura sostanzialmente privatistica.

Sentenza completa

N. 00104/2016
REG.RIC.

N. 00263/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 104 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), per legge domiciliato in Trento, via Calepina n. 50, presso la Segreteria di questo Tribunale;

contro

il Ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in persona del Ministro
pro tempore
, per legge rappresentato e difeso dall’Avvocatura dello Stato di Trento, nei cui uffici in Trento, Largo Porta Nuova, n. 9;

per l'annullamento

del provvedimento adottato con determinazione del Direttore della Casa circondariale di Trento prot. n. 6352 in data 9 aprile 2016, …

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