La concessione demaniale marittima per attività di ormeggio di unità da diporto conto terzi, non rientrando nelle ipotesi di attività turistico-ricreative tassativamente elencate dalla legge, è soggetta al regime generale di durata previsto dal codice della navigazione, per cui il rinnovo può essere disposto per un periodo inferiore ai sei anni, in conformità ai criteri di discrezionalità amministrativa. L'amministrazione, nel fissare la durata della concessione, è tenuta a motivare adeguatamente le ragioni del proprio provvedimento, senza che l'omissione della comunicazione del preavviso di rigetto comporti l'annullamento dell'atto, ove la sua legittimità sostanziale sia comunque assicurata. Il principio di rinnovo automatico per sei anni, previsto in via eccezionale per alcune tipologie di concessioni demaniali marittime, non si applica alle concessioni per attività diverse da quelle turistico-ricreative espressamente indicate dalla legge, in quanto la norma di interpretazione autentica ha chiarito che tale regime speciale è circoscritto alle sole fattispecie ivi contemplate.