Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 46391 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46391PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in presenza di una struttura associativa rudimentale, purché idonea a realizzare in modo stabile e duraturo il programma criminoso comune. Non è necessaria una complessa organizzazione gerarchica, essendo sufficiente la predisposizione di mezzi e la suddivisione di ruoli tra i partecipi, anche se non conoscono personalmente tutti gli altri membri del sodalizio, purché siano consapevoli di agire nell'ambito di un'organizzazione finalizzata al traffico di droga. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è necessario che vi sia un accordo criminoso tra almeno tre persone per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la disponibilità duratura e indefinita nel tempo di ciascun partecipe al perseguimento del programma comune, a prescindere dalla concreta realizzazione di singoli reati-scopo. Pertanto, il fornitore abituale di sostanze stupefacenti e il rivenditore che opera in modo continuativo e coordinato con altri soggetti, anche senza una formale investitura, devono essere considerati partecipi dell'associazione, purché consapevoli di agire nell'ambito di un'organizzazione finalizzata al narcotraffico. La motivazione della sentenza che accerti la sussistenza del reato associativo deve illustrare in modo logico e coerente gli elementi indiziari relativi ai singoli episodi di spaccio, dai quali desumere l'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra i partecipi, nonché il ruolo specifico svolto da ciascuno di essi all'interno del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) " (OMISSIS)" N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 296/2013 CORTE APPELLO di TRENTO, del 09/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'AMBROSIO Vito che ha concluso per…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.