Consiglio di Stato sentenza n. 3694 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:3694SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di autorizzazione all'apertura di un esercizio commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande è annullabile qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente motivato il provvedimento, in particolare con riferimento ai parametri numerici stabiliti per il rilascio di nuove autorizzazioni. L'amministrazione è tenuta a valutare in modo congruo e proporzionato le esigenze di programmazione e pianificazione del settore commerciale, contemperando gli interessi pubblici e privati coinvolti. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di esercitare i propri poteri discrezionali in modo ragionevole e non arbitrario, fornendo un'adeguata motivazione che dia conto dell'istruttoria svolta e delle ragioni poste a fondamento della decisione finale. Pertanto, il diniego di autorizzazione all'apertura di un esercizio commerciale è illegittimo qualora l'amministrazione non abbia adeguatamente motivato il provvedimento, in particolare con riferimento ai parametri numerici stabiliti per il rilascio di nuove autorizzazioni, senza effettuare una valutazione congrua e proporzionata degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione ha pronunciato la seguente decisione sul ricorso in appello n. 7453/2000, proposto dal Comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Ra. Iz., Ma. Ri. Su. e An. Fr., ed elettivamente domiciliato presso il primo in Ro., Via Ci., n. 28, CONTRO la Ci., s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., non costituita, per la riforma della sentenza del T.A.R. della Lombardia, Sezione III, del 22.2.2000, n. 1228; Visto il ricorso in appello e i relativi allegati; Viste le memorie depositate dalle parti a sostegno delle proprie difese; Visti gli atti tutti di causa; Relatore, alla pubblica udienza del 28.1.2005, il Consigliere Claudio Marchitiello; Udito l'avv. Ra. Iz., come da verbale d'udienza; Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue: FATTO E DIRITTO …

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