Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1219 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1219SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di sanatoria edilizia successiva all'adozione di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione di opere abusive, rende inammissibile il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento, salvo che non risulti già chiaramente esternata dall'Amministrazione o non risulti con certezza dagli atti di causa la non sanabilità delle opere. In tale ipotesi, la presentazione dell'istanza di sanatoria avrebbe la mera funzione di procrastinare inutilmente l'irrogazione della sanzione per un non sanabile abuso edilizio e pertanto l'Amministrazione ben potrebbe, in assenza di documentate sopravvenute circostanze, limitarsi all'adozione di un atto meramente confermativo della sanzione già irrogata, stante la già accertata non sanabilità. Il principio di diritto è che la presentazione della domanda di rilascio di titolo edilizio in sanatoria successivamente all'emanazione del provvedimento sanzionatorio non incide sulla legittimità di esso, in quanto l'illegittimità è situazione patologica originaria dell'atto, relativa al suo momento genetico, mentre la proposizione dell'istanza di sanatoria è vicenda successiva che rileva sul piano processuale, rendendo inammissibile per carenza di interesse originaria il ricorso giurisdizionale, salvo che non risulti già chiaramente esternata dall'Amministrazione o non risulti con certezza dagli atti di causa la non sanabilità delle opere.

Sentenza completa

N. 01726/2009
REG.RIC.

N. 01219/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01726/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1726 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato d’ufficio, ai fini del presente giudizio, presso la segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Furore, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 15 del 4 giugno 2009 emessa dal Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Furore notificata al ricorrente in data 4.6.2009, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenti.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vis…

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