Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35650 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35650PEN

Massima

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Il contributo stabile e consapevole di un soggetto al perseguimento di uno scopo criminoso, attraverso il reclutamento di falsi lavoratori per lucrare indebite erogazioni di indennità di disoccupazione agricola, integra la fattispecie di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti di truffa aggravata, anche in assenza di una prova diretta della sua adesione formale all'associazione, essendo sufficiente la dimostrazione del suo ruolo attivo e consapevole nell'attuazione del programma criminoso, desumibile dalle risultanze delle intercettazioni. Ai fini della sussistenza del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, previsto dall'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., è sufficiente che il giudice formuli un giudizio prognostico, basato sui criteri di cui all'art. 133 c.p., circa la persistente pericolosità sociale dell'indagato, desumibile dalla gravità del fatto, dalla sua inserimento in un sodalizio criminale organizzato e radicato sul territorio, nonché dall'assenza di redditi leciti, senza necessità di accertare l'imminenza di nuovi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 737/2017 in data 11/04/2017 del Tribunale di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe COSCIONI;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11 aprile 2017, il Tribunale di Catania, i…

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