Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 788 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:788SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità dell'azione amministrativa in materia di pianificazione urbanistica, afferma che le scelte urbanistiche compiute dalle autorità preposte rappresentano valutazioni di merito che non possono essere sindacate dal giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da manifesta arbitrarietà, irragionevolezza o travisamento dei fatti. Il potere di pianificazione urbanistica non è limitato solo alla disciplina coordinata dell'edificazione dei suoli, ma è finalizzato anche alla realizzazione contemperata di una pluralità di differenti interessi pubblici, tra cui rientrano le esigenze di tutela ambientale ed ecologica, come il contenimento del consumo di suolo. Pertanto, la semplice "reformatio in peius" della disciplina urbanistica attraverso il ridimensionamento dell'attitudine edificatoria di un'area non comporta necessariamente l'illegittimità della scelta, in assenza di affidamenti qualificati del privato derivanti da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato o provvedimenti giurisdizionali. L'obbligo di una motivazione rafforzata grava sull'amministrazione solo in presenza di aspettative qualificate del privato, mentre la mera aspettativa alla salvaguardia della precedente tipizzazione come zona edificabile o all'ottenimento di una destinazione più gradita è cedevole rispetto all'esercizio della potestà pianificatoria, finalizzata alla corretta e razionale disciplina urbanistica del territorio comunale. Infine, la pendenza di un ricorso giurisdizionale avverso lo strumento urbanistico non comporta la sospensione della sua efficacia, che costituisce la cornice regolatoria di riferimento fino all'eventuale annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2022

N. 00788/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02508/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2508 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Antonio Limosani e Maria Lorini, rappresentati e difesi dall'avvocato Bruno Bianchi, con domicilio eletto presso l’avvocato Bruno Bianchi, con studio ubicato in Milano, corso Italia, n. 8;

contro

Comune di Monza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Annalisa Bragante e Paola Giovanna Brambilla, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Provincia di Monza e Brianza, in persona del Presidente
pro tempore
, non costituita in giudizio;

pe…

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