Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7312 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7312SENT

Massima

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Il diniego di rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico in aree di sosta tariffata, sia su viabilità principale che su viabilità locale, costituisce un provvedimento vincolato per l'amministrazione comunale, in quanto il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e il relativo Regolamento di occupazione di suolo pubblico (OSP) e COSAP vietano in via generale tali nuove concessioni, senza prevedere alcuna deroga. Pertanto, l'amministrazione non ha alcun margine di discrezionalità nel valutare la singola richiesta, essendo tenuta a negare il rilascio della concessione, a prescindere dalla classificazione della strada o piazza come viabilità principale o locale. Tale divieto assoluto di nuove concessioni di OSP in aree di sosta tariffata trova fondamento nell'esigenza, espressa dal PGTU, di preservare la logica di piano che ha reso necessaria l'introduzione della tariffazione della sosta, senza possibilità di deroghe, nemmeno per la viabilità locale. Conseguentemente, il diniego opposto dall'amministrazione comunale non può essere censurato per violazione di legge, eccesso di potere o difetto di motivazione, in quanto l'attività amministrativa risulta pienamente vincolata dal quadro normativo vigente, senza margini di discrezionalità. Il mancato rispetto delle norme del PGTU e del Regolamento OSP e COSAP, che impongono il divieto di nuove concessioni di OSP su aree di sosta tariffata, determina l'illegittimità dell'eventuale provvedimento di rilascio, a prescindere dalla classificazione della strada o piazza come viabilità principale o locale.

Sentenza completa

N. 04166/2013
REG.RIC.

N. 07312/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04166/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4166 del 2013, proposto da:
Società PAN.E.RIA Srl, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Lorenzo Brigato e Marco Brigato, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Seneca, 37;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. Rosalda Rocchi, domiciliata presso l’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

del provvedimento di cui alla nota n. 60358 del 21 luglio 2011, trasmessa con raccomandata dell’8 febbraio 2013, con la quale il M…

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