Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21137 del 18 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21137PEN

Massima

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Il datore di lavoro che, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori, li sottopone a condizioni di sfruttamento, retribuendoli in modo palesemente difforme dai contratti collettivi e sottoponendoli a condizioni lavorative e alloggiative degradanti, in un contesto di plurime violenze e minacce, nonché in violazione della normativa in materia di sicurezza e igiene, commette il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Tale condotta, caratterizzata da un elevato grado di disvalore sociale e di pericolosità per i lavoratori coinvolti, giustifica l'applicazione di una pena congrua e proporzionata, anche in assenza del riconoscimento di circostanze attenuanti generiche, in ragione della negativa personalità del reo, desumibile dalla prosecuzione dell'attività illecita nonostante i precedenti interventi repressivi, nonché dall'utilizzo di violenze e minacce nei confronti dei dipendenti. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la concessione della sospensione condizionale della pena, può limitarsi a indicare gli elementi ritenuti prevalenti in senso ostativo, senza l'obbligo di esaminare analiticamente tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2022 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere D'ANDREA ALESSANDRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' di tutti i ricorsi.
udito i…

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