La revoca della concessione di uno spazio acqueo è legittima qualora il concessionario non ne abbia fatto effettivo utilizzo per un periodo di tempo significativo, consentendone l'occupazione da parte di soggetti estranei senza formulare alcuna opposizione o segnalazione alle autorità competenti. In tali casi, il comportamento inerte e omissivo del concessionario costituisce giusta causa per il provvedimento di revoca, in quanto dimostra l'abbandono e il mancato esercizio del diritto concessorio, venendo meno l'interesse pubblico alla sua conservazione. L'Amministrazione, a seguito di accertamenti svolti anche in diverse ore del giorno per un periodo superiore ai sei mesi, è pertanto legittimata a revocare la concessione, essendo tale provvedimento dovuto in ragione dei riscontri effettuati circa l'effettivo e continuativo mancato utilizzo dello spazio acqueo da parte del titolare. La revoca, in tali ipotesi, non richiede ulteriori valutazioni discrezionali da parte dell'Amministrazione, configurandosi come atto dovuto a fronte del comportamento omissivo e abdicativo del concessionario.