Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32006 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32006PEN

Massima

La provocazione dell'offeso, consistente in un comportamento ingiustamente aggressivo e in violazione di regole comunemente accettate nella convivenza civile, esclude la punibilità dell'imputato per il reato di ingiuria, in quanto le espressioni offensive sono state pronunciate a seguito di tale comportamento provocatorio, in un unico contesto conflittuale tra le parti. In tali casi, la domanda di risarcimento del danno proposta dalla parte offesa deve essere rigettata, in applicazione del principio per cui non può pretendere il risarcimento del danno chi ha dato causa all'evento dannoso con il proprio comportamento ingiustamente provocatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2016 del TRIBUNALE di MASSA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. TOCCI STEFANO.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Giudice Monocratico di Massa ha rif…

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