Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1797 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1797SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego dell'autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un parcheggio scoperto a raso su suolo esterno di pertinenza di un immobile ad uso commerciale è illegittimo quando l'intervento proposto, pur comportando la demolizione di un muretto di contenimento e lo sbancamento di una modesta porzione di terreno vegetale, risulta complessivamente migliorativo dello stato dei luoghi, in quanto prevede la sostituzione del muretto con un cordone in pietra lavica, la piantumazione di essenze vegetali rampicanti autoctone e la realizzazione di un pergolato ombreggiante, tali da determinare l'integrale copertura e mitigazione dell'impatto visivo dei preesistenti muri di contenimento, senza alterare in modo significativo la morfologia del sito e risultando pertanto conforme alle previsioni del Piano Urbanistico Territoriale con valenza paesaggistica. L'Amministrazione non può negare l'autorizzazione paesaggistica per un intervento di modesta rilevanza e privo di effettivo impatto sul paesaggio, in contrasto con il principio di proporzionalità e ragionevolezza, specie quando il progetto originariamente assentito prevedeva soluzioni analoghe a quelle proposte, ritenute compatibili con il contesto paesaggistico. L'Amministrazione, nel riesaminare la compatibilità paesaggistica dell'intervento, deve valutare il progetto nel suo complesso, senza limitarsi a un confronto con lo stato dei luoghi preesistenti, in ossequio al principio di tutela dell'affidamento e del legittimo affidamento del privato sulle determinazioni amministrative precedentemente assunte.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/10/2024

N. 01797/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00768/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 768 del 2024, proposto da Clotilde De Stefano, rappresentata e difesa dall'avvocato Dario Gioia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani, 31;

contro

Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 58;

nei …

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