Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44384 del 22 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:44384PEN

Massima

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Il diritto di critica giornalistica nei confronti di magistrati, in quanto pubblici ufficiali che esercitano funzioni rilevanti per l'interesse pubblico, gode di ampi margini di espressione, purché non trasmodi in attacchi gravemente lesivi e infondati della loro reputazione e dei requisiti di indipendenza e imparzialità, essenziali per l'esercizio della funzione giurisdizionale. La critica può assumere anche toni aspri e sferzanti quando riguardi la competenza professionale del magistrato, ma non quando miri a mettere in discussione la sua integrità morale e la sua dedizione al corretto adempimento dei doveri d'ufficio, senza la prova della verità storica dei fatti contestati, in quanto ciò lede intrinsecamente l'autorità e la credibilità della magistratura, fondamentali per la buona amministrazione della giustizia e la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario. Il limite della continenza nella critica è superato quando le espressioni utilizzate, per la loro gratuità e immotivata aggressività, si risolvano in una mera denigrazione della persona del magistrato, anziché in un dissenso argomentato sulle sue scelte e condotte professionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2021 della CORTE APPELLO di SALERNO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Dr. LUIGI BIRRITTERI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso
udito il difensore, l‘avvocato (OMISSIS), che si riporta ai motivi e chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con…

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