Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15905 del 26 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15905PEN

Massima

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Il riconoscimento dell'attenuante del danno di speciale tenuità nel delitto di rapina non dipende esclusivamente dal modesto valore economico del bene sottratto, ma richiede una valutazione complessiva degli effetti dannosi connessi alla lesione della persona aggredita, con riferimento non solo al patrimonio, ma anche alla libertà e all'integrità fisica e morale della vittima. Pertanto, anche in presenza di una modesta somma di denaro oggetto della sottrazione, il giudice di merito può legittimamente negare l'applicazione dell'attenuante qualora ritenga che l'insieme delle circostanze della vicenda, come la violenza esercitata sulla persona offesa, abbia cagionato un pregiudizio non di speciale tenuità, trattandosi di una valutazione riservata al suo prudente apprezzamento e non censurabile in sede di legittimità se immune da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - est. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2020 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere SGADARI Giuseppe;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale MOROSINI Piergiorgio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
lette le conclusioni scritte del d…

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