Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 401 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:401SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo abilitativo edilizio in sanatoria ai sensi della normativa sul condono edilizio comporta la sospensione di ogni iniziativa repressiva da parte dell'Amministrazione comunale fino alla definizione del relativo procedimento, in applicazione degli artt. 38 e 44 della legge n. 47/1985. Pertanto, l'annullamento in autotutela di tale titolo abilitativo edilizio in sanatoria determina la reviviscenza dell'istanza originaria di condono, con conseguente obbligo per l'Amministrazione di astenersi da ogni iniziativa sanzionatoria fino alla definizione del procedimento di condono, salvo che non emerga una consapevole e sostanziale violazione della normativa urbanistico-edilizia tale da configurare una variazione essenziale dell'intervento edilizio, ai sensi dell'art. 32 del D.P.R. n. 380/2001. In tali casi, l'Amministrazione può legittimamente adottare un provvedimento di demolizione, previa comunicazione di avvio del procedimento, senza che ciò determini un'ingiustificata compressione del legittimo affidamento del privato, atteso che l'annullamento del titolo abilitativo in sanatoria ripristina la possibilità per il privato di presentare una nuova istanza di condono, con conseguente sospensione di ogni iniziativa sanzionatoria. L'Amministrazione, nell'adottare il provvedimento di demolizione, non è tenuta a una confutazione analitica di tutte le osservazioni presentate dal privato, essendo sufficiente che dia conto in modo chiaro e comprensibile della ragione sostanziale della decisione adottata, tenuto conto dell'apporto collaborativo dei soggetti coinvolti nel procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 00401/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01196/2021 REG.RIC.

N. 00496/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1196 del 2021, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)) e Mutata Sasso, non costituiti in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 496 del 2022, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difes…

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