Il provvedimento di annullamento della Soprintendenza di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune è legittimo quando si basa sulla riscontrata violazione della specifica disciplina dettata dal Piano Territoriale Paesistico per la zona interessata, senza che sia necessario un riesame nel merito delle valutazioni espresse dall'ente locale. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non sussiste quando il provvedimento comunale è stato adottato successivamente all'entrata in vigore del D.M. 19.6.2002 n. 165, che ha escluso tale adempimento per i procedimenti avviati ad istanza di parte, come quello disciplinato dall'art. 159 del D.Lgs. n. 42/2004 (ex art. 151 del D.Lgs. n. 490/1999). La motivazione del provvedimento di annullamento è adeguata quando evidenzia la non conformità dell'intervento realizzato rispetto alle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico, senza necessità di un'ulteriore esplicitazione delle ragioni per cui la Soprintendenza si è pronunciata in senso opposto rispetto all'autorizzazione comunale.