L'art. 325, primo comma cod. proc pen. consente di ricorrere per cassazione per violazione di legge contro le ordinanze emesse a norma degli art. 322 bis e 324 cod. proc. pen. all'imputato (o all'indagato, ex art. 61, primo comma cod. proc. pen.), al suo difensore, al pubblico ministero, alla persona alla quale le cose sono state sequestrate ed a quella che avrebbe diritto alla loro restituzione. La persona offesa dal reato, pertanto, non è legittimata a proporre ricorso avverso l'ordinanza con la quale il tribunale abbia respinto la richiesta di sequestro preventivo formulata dal pubblico ministero.