Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2123 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:2123SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile non può unilateralmente mutare la destinazione d'uso dello stesso in assenza delle necessarie autorizzazioni amministrative, essendo tenuto al rispetto della destinazione d'uso originaria risultante dagli atti depositati, compatibile con le caratteristiche dei suoli e sottosuoli. L'Amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, può legittimamente ordinare il ripristino della destinazione d'uso originaria, qualora accerti la violazione della normativa urbanistica. Tale provvedimento non è illegittimo per violazione di legge o eccesso di potere, in quanto volto a garantire il corretto utilizzo del territorio e la tutela dell'interesse pubblico alla conformità degli immobili alla pianificazione urbanistica vigente. Il proprietario non può invocare un presunto affidamento sulla diversa destinazione d'uso, in assenza delle necessarie autorizzazioni, atteso che l'interesse pubblico alla corretta destinazione degli immobili prevale sull'interesse privato all'utilizzo difforme. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a ordinare il ripristino della destinazione d'uso originaria, senza che ciò integri un'indebita ingerenza nella sfera giuridica del privato, essendo tale provvedimento espressione dei poteri di controllo e vigilanza attribuiti per legge all'Ente locale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2021

N. 02123/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01408/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1408 del 2013, proposto da Fabienne Oziri e Matteo Messa, rappresentati e difesi dagli avvocati Enrico Giovanni Caramori, Antonio Mannironi e Federico Boezio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ presso lo studio dell’avvocato Federico Boezio in Milano, Via Cadore, 36;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani, Maria Rita Surano, Maria Lodovica Bognetti e Maria Giulia Schiavelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domic…

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