Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26249 del 25 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26249PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di tutela dei terzi nella confisca di prevenzione, l'esclusione dall'obbligo di preventiva escussione del restante patrimonio del proposto, prevista, per i creditori privilegiati, dall'art. 52, comma primo, lett. a), del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, richiamato dall'art. 1, comma centonovantanovesimo, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, non si applica anche al caso di domanda di ammissione di crediti garantiti da beni definitivamente confiscati, essendo tale esclusione limitata alle sole ipotesi di cause legittime di prelazione su beni oggetto di sequestro; conseguentemente, nel caso predetto, il creditore che deduca il mancato pregiudizio derivante dalla confisca deve dimostrare, oltreché di versare in buona fede, di aver infruttuosamente aggredito i residui beni del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) S.P.A.;
avverso il decreto del 20/09/2016 del TRIBUNALE di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
lette le conclusioni del PG. che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Il Tribunale di Milano, in funzione di giudice dell'esecuzione della misura di prevenzione ed in sede di rinvio dalla Corte di cassazione, con decreto del 20 settembre 2016, ri…

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