Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42600 del 17 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42600PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice chiamato a valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve effettuare un'autonoma e penetrante valutazione critica degli elementi probatori posti a fondamento della richiesta del pubblico ministero, senza limitarsi ad una mera riedizione del compendio investigativo. Tale obbligo di motivazione, la cui inosservanza è sanzionata con la nullità, non può essere relegato in una dimensione meramente formale, ma richiede che la parte interessata indichi gli specifici aspetti della motivazione in relazione ai quali l'omessa valutazione critica abbia impedito apprezzamenti di segno contrario tali da condurre a conclusioni diverse da quelle adottate. Quanto alle esigenze cautelari, il giudizio sul pericolo di recidiva non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, ma una valutazione prognostica fondata su elementi concreti desunti dall'analisi della personalità dell'indagato, dalle sue condizioni di vita, da dati ambientali o di contesto, nonché dalle modalità dei fatti per cui si procede, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso l'ordinanza del 14/02/2019 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott.ssa MARINELLI FELICETTA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS) insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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